“The most beautiful things I believe in this world is what is irreproducible, accidentally born, and disorder that cannot be understood by the theory.”
Con una sensibilità a metà strada tra l’approccio scientifico e tecnologico di artisti come Eliasson o Roosegaarde e la sperimentazione concettuale sulla materia e la modularità da Nendo ai Bouroullec, Tokujin Yoshioka propone paesaggi spirituali e illuminanti visioni permeate di luce. Affascinato dalla regolata casualità dei fenomeni naturali, crede nella possibilità di riproporne gli elementi che ci ispirano più profondamente e di integrarli nel processo di progettazione. La gemmazione di cristalli della Venus Chair come l’Honey-pop Armchair scolpita a partire da celle di carta esagonali o la Waterblock Bench, che solidifica lo scorrere di un ruscello per farne una seduta, sono tutti esempi di una ricerca che parte da uno spunto naturale per isolarlo e restituirlo nella propria sensuale individualità.