SetUp Art Fair è una fiera d’arte indipendente giunta alla sua terza edizione, che si svolgerà dal 23 al 25 gennaio 2015.
Come ogni anno, l’evento sarà ospitato in piazza XX Settembre al primo piano dell’Autostazione di Bologna, inaugurata nel 1967 sull’area dell’ex-Casa della Gioventù del Littorio e soggetta di recente a interventi volti a rifunzionalizzarla a seguito di un periodo di abbandono.
Il nome “SetUp”, che letteralmente significa “predisporre le operazioni per il successivo avviamento di un sistema”, esprime con chiarezza le intenzioni ambiziose del progetto: creare una piattaforma culturale che dia spazio agli artisti emergenti e inneschi un processo di ripensamento del Sistema Arte.
Un’intervista alle curatrici Simona Gavioli e Alice Zannoni e lo scrittore e artista Alessandro Bergonzoni in occasione dell’edizione del 2013
La partecipazione, aperta a gallerie, associazioni culturali, fondazioni e istituti di formazione, è definita da un format basato sulle relazioni e le sinergie delle figure principali dell’arte contemporanea: ciascun progetto curatoriale esposto è costituito dai lavori di uno o più artisti under-35 assieme alla presentazione di un testo critico di un curatore under-35.
A seguito della risposta positiva registrata negli anni precedenti, la prossima edizione, organizzata da Simona Gavioli e Alice Zannoni, conta 30 gallerie partecipanti, tre prestigiosi premi e un variegato programma di eventi.
La TERRA in tutte le sue possibili letture è il tema previsto per la fiera 2015. Oltre che dalle performance di Simona Bramati, Tiziana Cera Rosco, Giorgio Donini, Gianluca Panareo, Francesca Romana Pinzari nel quadro della rassegna performativa In corpo 5 a cura di Sponge Arte Contemporanea, il tema verrà esplorato da un focus giornaliero sul cibo, Art mise en place, in occasione del quale filosofi, storici, grandi chef ed esperti di alimentazione si confronteranno col tema della terra intesa come nutrimento e piano di scambio sensoriale, in omaggio alle problematiche che saranno affrontate a Milano dall’ EXPO 2015. L’Area Talk SetUp ha in programma invece un ciclo di conferenze organizzate da scatolabianca e a cura di Martina Cavallarin.
La sezione Special Projects, accolta con calore nelle passate edizioni, propone, tra i tanti, l’happening di Operazione Arcevia, che renderà il pubblico protagonista della realizzazione di un’istallazione in situ, una selezione di opere provenienti dall’universo della città-mondo Sendai City ad opera di Marco Bolognesi, il live del progetto innovativo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna L’Ora Blu e la mostra collettiva dei finalisti del Premio No Boundaries, indetto da La Skarrozzata.
Tra le novità di quest’anno, al Premio SetUp e al Premio Residenza Sponge Arte Contemporanea si aggiunge il Premio Emilbanca-SetUp, che mette assieme le energie e lo spirito innovativo dei giovani di Emilbanca e dei giovani di SetUp. Il premio avrà luogo nei giorni della fiera e decreterà tramite concorso a votazione popolare l’artista vincitore cui verranno assegnati un riconoscimento durante la cerimonia di premiazioni e la possibilità di allestire una mostra personale all’interno della Filiale Emilbanca presente in via Mazzini. Ai votanti sarà data l’opportunità di vincere l’opera Lumaca di Alessandra Maio. Il lavoro, definito dalla curatrice Maria Letizia Tega come “un animale semantico” raffigura una lumaca realizzata attraverso minuziosi caratteri che ripetono in serie la frase “chi va piano va sano e va lontano”, talmente piccoli da richiedere la lente d’ingrandimento. Lumaca, consegnata dal presidente della fiera Simona Gavioli al coordinatore dei giovani di Emilbanca Bologna Marco Guttuso, sarà esposta al pubblico da novembre a gennaio all’interno della Filiale del gruppo bancario in Piazza Maggiore.
La fiera proporrà infine ai suoi visitatori degli spazi dedicati allo svago: la “sala giochi dell’arte” Ricreatorio, uno spazio per l’editoria con bookshop e l’area degustazioni di VAN (Vini Artigianali Naturali) SetUp Critical Wine per i grandi e l’Area Kinder coi laboratori a cura di Beatrice Calia e ReMida Bologna Terre d’Acqua per i più piccini.