Oggetti accuratamente scelti e posizionati su sfondi dai colori pastello creano una realtà senza spazio e senza tempo.
Questo mondo così surreale e perfetto è opera di Andrew B. Myers, il giovane e geniale fotografo canadese che vive e lavora New York.
Nei suoi lavori si percepisce un forte richiamo alla Pop culture, sia nelle composizioni che nello stile quasi pubblicitario simile a quello dei cartelloni anni ’50.
Ogni suo scatto è ricerca di perfezione, un regno dove l’ordine è sovrano e tutto ruota attorno alle geometrie e alle simmetrie. Si notano subito la nitidezza e i colori delle immagini, messe in risalto da un ricco lavoro di post produzione digitale e dalla stampa con una vecchia stampante al sale che dona particolarità a tutto il lavoro.
Dando un’occhiata al suo sito si vede ogni scatto in qualche modo legato all’altro, nonostante Myers affermi che non concepisce i suoi lavori in serie.
Inoltre, da ogni foto è possibile captare in maniera più o meno esplicita un messaggio ironico e ben studiato, a volte sfacciatamente diretto, altre più nascosto e difficile da cogliere, che suscita curiosità e stupore.
”Lavoro in un modo molto insolito per un fotografo perché non ho mai una macchina fotografica con me, e se qualcosa cattura davvero il mio interesse in quel preciso momento, ne prendo nota nel mio quaderno per rivederlo in seguito in un ambiente più calmo. L’ossessione per il controllo sulle mie idee spesso mi porta a una costante ricerca della perfezione nel quadro estetico, basandomi su principi attentamente studiati sia della composizione e sia della teoria del colore “