Afteroom è una società di design di Stoccolma fondata e diretto da Hung-Ming Chen e Chen Wei-Yen.
La missione è semplicemente quella di creare prodotti di gradevole aspetto a cui il tempo aggiungerà valore. “Design to grow old with”. Caratteristica del loro lavoro è un attenzione per materiali, forme e proporzioni, il tutto declinato all’insegna della semplicità.
Menu è invece una società di design danese, fondata nel 1976, che è solita collaborare con alcuni dei designer più talentuosi al mondo. Le creazioni non sono solo esteticamente piacevoli ma anche utili per la vita di tutti i giorni. Il loro motto: “soft minimalism”.
Le due realtà hanno unito le forze per la collezione Autunno / Inverno 2014 concentrandosi su quattro prodotti: sedia (declinata in afteroom e afteroom lounge chair), appendiabiti e sgabello da bar, apertamente influenzati dallo stile Bauhaus.
“Abbiamo colto la sfida di progettare qualcosa di minimalista, con linee pulite, senza però compromettere il comfort. In questo senso ci siamo ispirati alle classiche caratteristiche scandinave del design prodotto” afferma Hung- Ming.
L’Afteroom Chair è un tre gambe, ed è il risultato della scomposizione di un elemento, pezzo per pezzo, con lo scopo di ottenere un design originale.
I dettagli arrotondati per il sedile e lo schienale flessibile sono realizzati in legno a contrasto con il telaio in acciaio solido.
L’altro modello, Afteroom Lounge Chair, si ispira apertamente a due modelli iconici del modernismo: la sedia della collezione Bentwood, ideata da Michael Thonet nel 1870, e la Spanish Chair di Børge Mogensen.
Lo sgabello da bar segue lo stesse design innovativo e pulito della Afteroom Chair, ma presenta dei piedi più lunghi.
“La Sedia Afteroom si basa sul concetto di ridurre la quantità di materiali al minimo e così da creare un forte impatto estetico . È il lavoro di un designer per sviluppare oggetti funzionali senza compromettere la bellezza esteriore”.
Chen – Yen Wei
Per quanto riguarda l’appendiabiti, anche qui è solo l’essenziale a restare visibile, i ganci per il fissaggio sono infatti nascosti all’interno del telaio che si caratterizza per la presenza di due enormi punti alle sue estremità. Il tutto è attraversato da due linee verticali che lo richiamano per forma e stile, ma che presentano lunghezze diverse.
“Seguiamo i metodi di produzione tradizionali di scelta dei materiali e proviamo a fare qualcosa di bello. La collezione è stata fatta usando per lo più acciaio piegato, saldato e pressofuso, metodi di lavorazione che erano comunemente utilizzati nel modernismo Bauhaus”.
La collezione Menu è stata presentata al Maison & Object a Parigi, dal 5 al 9 settembre.