Visto il corso dei tempi e le abitudini ormai sedimentate nei nostri comportamenti, molte cose sono ormai date per scontate. Se proviamo a ridurre il campo al mondo del design, del graphic design, avete mai provato ad immaginare com’era prima dell’avvento dei computer? I copia-incolla che facciamo alla velocità della luce, le formattazioni, le giustificazioni, sono tutti comandi, tutte azioni che prima venivano realizzate con carta e colla. Per mostrare alla nuove generazioni il fascino di pratiche, tecniche e trucchi del mestiere, la graphic designer americana Briar Levit ha pensato di girare un documentario intitolato Graphic Means, realizzando interviste a vecchi addetti ai lavori, editori, storici, insegnanti, per mostrare e spiegare come si faceva grafica prima che i pc monopolizzassero il settore.
“Volevo realizzare Graphic Means per condividere il senso d’orgoglio che deriva dalla comprensione della storia e dello sviluppo di questa disciplina. Non è un prerequisito l’essere designer, ma aumenta sicuramente il senso d’appartenenza e il rispetto per quello che si sta facendo e per chi l’ha fatto prima.
Volevo anche provare a capire cosa è cambiato e cosa è rimasto invece identico nella cultura del lavoro in studio a seguito dei cambiamenti tecnologici e dei successivi riflessi a livello di modus operandi. Sono varie le “mani” che intervengono nella fase di realizzazione di un progetto, dal designer al typesetter, dal fotografo al production designer. Come si strutturavano queste relazioni? Cosa si è irrimediabilmente perso quando abbiamo avuto l’opportunità di far sì che una sola persona curasse tutti questi elementi? Cosa ci abbiamo guadagnato?”
Tra le persone intervistate fino ad ora Pat Castaldo, Cece Cutsforth e Joe Ecerg – senza contare alcune clip old style davvero da non perdere. Il progetto lo trovate su Kickstarter per saperne di più e favorirne la realizzazione.
UPDATE: Il progetto Kickstarter ha raggiunto l’obiettivo e il film vedrà finalmente la luce. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi futuri.