Studio D’Ars ospiterà a partire dal 1° Aprile Endless, prima personale milanese dell’artista italiana Gio Pistone e ultima mostra del ciclo Parentesi Aperte.
“Gli atomi con le loro orbite percorse da elettroni, neutroni, protoni sono ciò di cui è composta la maggior parte di quello che vediamo e non vediamo… se ci pensiamo lo stesso disegno semplificato dell’atomo somiglia a quello del nostro sistema solare. È all’interno di questo sistema che noi come uomini, animali, piante, composti da micro elementi comuni, noi come materia viviamo, respiriamo, abitiamo, moriamo in un ciclo senza fine.”
È attorno a questo concetto – che genera in Gio Pistone visioni sconcertanti – che ruota l’esistenza, dal più grande al più piccolo elemento, come in un sistema infinito di scatole cinesi.
Sarà possibile ammirare il tutto —come già ricordato— da mercoledì primo aprile fino al 28 dello stesso mese.
“Parentesi Aperte” è il ciclo di cinque mostre personali a cura di Alessandra Ioalé che ha lo scopo di presentare al pubblico cinque personalità artistiche molto differenti tra loro, sia per formazione che per soluzioni estetico-formali, ma con il comun denominatore nella cultura underground degli anni ‘90 e nella capacità di captare, di sentire e rispondere “insieme” alle stesse esigenze espressive e comunicative in assoluta sintonia con il resto d’Europa e del mondo, superando i confini naturali delle proprie discipline di riferimento, e per alcune anche quelli geografici.
“La scelta dei cinque artisti nasce per empatia con la loro opera e per l’intesa che si è creata tra me, come storica dell’arte e come persona, e loro come persone portatrici di grande sensibilità estetica attraverso la quale plasmano il messaggio da trasmettere.”
Gli altri artisti che sono stati ospitati all’interno di Parentesi Aperte sono CT, 108, Aris e Giulio Vesprini.