Il 9 maggio prossimo, all’interno del Festival della Luce, gli amici di Marker presentano il loro nuovo evento Alive Green Flux e – per arrivarci preparati – hanno deciso di raccontarcelo a tappe.
Qui recuperate le altre tappe.
L’ultima “macro” tappa analizza le ore e i giorni che precedono lo spettacolo; fase stressante ed altrettanto soddisfacente e’ il preludio al tanto voluto risultato finale.
Si struttura di una serie di settaggi, da quelli più concreti come: il montaggio della regia, il montaggio e settaggio dei proiettori ed il cablaggio; a quelli più’ digitali come: la mappatura della facciata ed i relativi raddrizzamenti degli elaborati sul reale, test dei contenuti, dei programmi e set up legati al suono.
Per “set up” si intendono una serie di procedimenti e settaggi atti alla messa in opera vera e propria del progetto.
Tra i più importanti troviamo la scelta dei proiettori (ovvero la progettazione, in concomitanza con service del mestiere, dell’impianto luminoso da installare. Questo comporta uno studio della disposizione, della luminosità, della distorsione, delle prospettive e anche delle ombre fisiche il tutto sempre in relazione alla architettura reale.
Da questo passaggio dipenderá anche la presa di camera utilizzata per lo sviluppo dei contenuti da videoproiettare.
Infine, arrivati ormai a pochi secondi dall’inizio dello spettacolo, potreste aspettarvi un classico “PLAY”. Si,ma non del tutto. “PLAY”, per i contenuti precedentemente citati, ma consideriamo anche che la maggior parte delle volte a seguito di essi subentra una sezione di “liveset” suonata e interpretata direttamente in tempo reale e a ritmo di musica.