Quando si pensa alla street art la si colloca immediatamente in un contesto urbano, tra blocchi di cemento e quartieri poco abbietti. Street Alps è un festival italiano che rivoluziona questo concetto, è il primo evento di arte urbana a svilupparsi in un ambiente montuoso, ai piedi delle maestose Alpi che faranno da cornice da maggio a settembre 2015 al lavoro di artisti internazionali.
Il festival agirà principalmente sulle pareti di tre comuni: Piossasco, Torre Pellice e Pinerolo, comune di rara bellezza in provincia di Torino.
Proprio quest’ultima cittadina è stata scenario anche della prima edizione del festival. L’edizione di quest’anno continua il discorso intrapreso lo scorso anno, proponendo una riscoperta estetica delle locations, motivo per il quale il festival è riuscito a farsi largo nel panorama artistico underground nazionale e mondiale, diventando polo di idee e calamita per street artists nostrani e non.
La città di Torino ha messo a disposizione guide pronte a fornire spiegazioni sulle tematiche affrontate nei murales e quindi ad innescare un dialogo tra opera e spettatore. La diffusione del progetto è affidata a cartoline illustrative, flyers, locandine e video che spiegano gli obiettivi del festival, il lavoro svolto e gli artisti chiamati a partecipare, anche grazie al supporto mediatico. I nomi dei primi artisti resi noti illustra una ricca varietà stilistica e concettuale, ma soprattutto una buona dose di internazionalità. Per citare alcuni nomi: l’inglese Borondo, l’argentino Elian, l’Australiano Reka e il nostrano 108.
Sosteniamo questo progetto di innovazione e dislocazione di un fenomeno artistico perché ancora una volta ci dà la prova della possibile coesistenza tra street art e realtà lontane dal metropolitano e dimostra inoltre quanto il panorama artistico italiano non si fermi a quello istituzionalmente conosciuto, ma si sviluppi nel profondo, fin dalle pendici.