È passata una stagione e mezza da quando ha fatto la sua comparsa AWM#00, la nostra rivista in Realtà Aumentata.
Quando ve l’abbiamo presentata ne abbiamo parlato come un esperimento, un “salto nel vuoto”, e non era scontato che ci saremmo ritrovati a parlare di una seconda uscita.
E invece ci siamo, pronti in rampa di lancio con un nuovo numero.
Il concetto di base è lo stesso, la forma è migliorata.
Dopo un brainstorming virtuale abbiamo deciso di scegliere un tema portante esplicito per rendere i contenuti ancora più legati tra loro, una sorta di strada percorsa simultaneamente da arte, architettura, design, fotografia e moda.
Il tema #01 è SINTETICO, inteso sia come sinonimo di essenziale, sia come di prodotto ricavato artificialmente per sintesi. Ad accompagnarci nell’approfondimento di questo tema così vasto —attraverso similitudini o forti contrasti— ci sono personalità significative e interessanti, come l’artista svizzero Zimoun, il designer belga Matz Rombaut, il duo di fotografi ucraini Synchrodogs e lo studio berlinese Plastique Fantastique.
A mostrare una visione di “Sintetico” è già la copertina, realizzata per noi da André Britz, graphic designer di fama internazionale che ha accolto da subito di buon grado la possibilità di contribuire alla rivista con un artwork.
Questo è l’intero indice —in ordine alfabetico— degli artisti coinvolti:
André Britz
Aso Mohammadi
Comeforbreakfast
Fala Atelier
Formafantasma
Guglielmo Poletti
Ina Jang
Pixy Liao
Plastique Fantastique
Rombaut
Sovrappensiero
Stéphanie Baechler
Studio Fludd
Synchrodogs
Tim Melideo
XYZ Architects
Zimoun
Negli scorsi giorni abbiamo lanciato il pre-order del magazine ad un prezzo speciale e molti di voi ci hanno dato o riconfermato fiducia. È grazie a questo cieco supporto che la sensazione di “salto nel vuoto” ci sembra sempre più lontana.
Potete ancora prenotare la vostra copia nell’apposita sezione sul sito.
A breve altre anticipazioni e —speriamo— una piacevole sorpresa.
PS. A tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo numero, agli artisti che hanno lavorato con noi, a chi ha tenuto le redini in momenti di emergenza, alla redazione che sogna, si avvilisce e poi lavora sodo.
Sky’s the limit.