Il 30 settembre 2015 la suggestiva location della vigna di San Martino a Napoli diverrà scenario di riti arcaici e reinterpretazioni di essi. Il luogo ospiterà, infatti, la mostra diffusa intitolata L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’Arte curata da Achille Bonito Oliva, che coinvolge più di 30 artisti chiamati a realizzare una propria visione del soggetto popolare dell’albero della cuccagna. Le opere saranno accolte da Musei e Fondazioni di tutta Italia. La scelta del tema rivela una connessione con la realtà dell’ EXPO, ma anche con la tradizione cara agli italiani del cibo e della convivialità, degli arcaici riti baccanali. L’iconografia dell’albero della cuccagna rimanda immediatamente ad un momento ludico, incentrato sulla condivisione, l’eccesso e l’interattività. Il tema, così festoso, inevitabilmente vuole condurre ad una riflessione sui problemi della modernità legati alle disuguaglianze allo spreco dei viveri e alla fame del mondo.
Per tale motivo la Fondazione Morra-Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive presenterà nella location bucolica l’artista austriaco Paul Renner e la sua suggestione artistica dell’albero della cuccagna. L’artista ha concepito un’imponente scultura alimentare che si intreccia con le tradizioni letterarie legate alla città partenopea quali le figure del Principe di Sangro e del Marchese De Sade, il quale nel suo Voyage d’Italie definisce un carnevale napoletano come uno “spettacolo barbaro”. Tra istinti selvaggi animati dall’ebrezza della festa e momenti storici legati alle tradizioni autoctone, Renner delineerà uno spazio temporale vastissimo tra i riti Romani e il momento contadino della vendemmia, in cui piacere lavoro e creatività si fondano. L’albero della cuccagna pensato da Paul Renner, sarà una monumentale piramide di cibo, un teatro gastronomico alto 5 metri, organizzato in sezioni verticali che si compongono alternatamente di piante, grasso animale per nutrire insetti ed animali, prodotti gastronomici campani ed il cibo che verrà offerto dai partecipanti alla mostra.
Per fornire un’esperienza a 360 grandi consolidando l’atmosfera artistica, contadina ed arcaica la performance di Renner che si aprirà alle 18.30, sarà preceduta sin dalle 8.30 dal rito della vendemmia, una gran festa, un inno alla vita e alla natura che si tramanda da secoli.