Anche quest’anno la città di Gorizia si farà centro di dibattito e focus d’interesse per il Festival Internazionale della Multimedialità Urbana. In\Visibles Cities è occasione di incontro tra arti multimediali che collaborano tra di loro a favore di una rivalorizzazione cittadina del visibile e dell’invisibile.
Quest’anno il dibattito sarà focalizzato su di una tematica che interessa da vicino il Friuli: la catastrofe naturale che trasforma la dimensione urbana sconvolgendone il contesto. Proprio la regione infatti ricorda il quarantesimo anniversario del terremoto che colpì numerosissimi comuni e che pur avendo arrecato distruzione ha sancito inevitabilmente un punto di svolta strutturale e menale. Le domande da porsi a partire dal 6 al 29 maggio 2016 sono indubbiamente tutte da convogliare nella potenza creatrice necessaria dopo la catastrofe:
Come si modificano i contesti urbani? Quali sono i nuovi progetti volti alla ricostruzione e in che modo le nuove tecnologie e la multimedialità offrono un contributo? Come raccogliere, conservare e tramandare le tante memorie legate agli eventi catastrofici? Come narrare le emozioni, le storie di vita, la solidarietà? Come immaginare il futuro del territorio e della società?
Un team di esperti del settore e gli amministratori locali affiancati da artisti, architetti e progettisti, saranno chiamati a rispondere tramite la riflessione e la collaborazione, proponendo una commistione tra elementi artistici, strutturali e documentaristici. Durante questi giorni Gorizia si accenderà di dibattiti, performance, istallazioni, spettacoli che proporanno sotto diverse forme la necessità comune di creare uno snodarsi di percorsi possibili, che racchiudano in sè il passato e l’avvenire.
Il progetto, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia e dalla Camera di Commercio di Gorizia, con il supporto di Acegas-Aps-Amga, è organizzato dall’associazione Quarantasettezeroquattro in partenariato con la Provincia di Gorizia e le Associazioni Lucide (Gorizia), Hommellette (Trieste), Pina (Capodistria) e Zona (Parenzo).
Forti della grande risposta ottenuta nel 2015 con oltre 110 artisti partecipanti al bando, sono state da poco pubblicate due nuove call per l’edizione 2016: una per artisti in residenza, ospiti a Gorizia per tutta la durata del Festival, e una per artisti non in residenza che potranno portare un’opera già realizzata oppure realizzata per l’occasione.
Ulteriori informazioni sono sul sito del progetto In\Visibles Cities.