Acclimate, il progetto fotografico di Balint Alovits, ci conduce in spazi gelidi, sferzati e ricoperti di neve, dove l’energia dell’uomo si rivela in ogni suo manufatto. Una forza positiva che opera in sintonia con quella natura rigorosa e selvaggia, dilaniata dal vento che sentiamo sibilare. Balint Alovits, nato nel 1987 a Budapest dove si laurea in fotografia presso la Budapest Metropolitan University, sta attualmente frequentando il master in fotografia alal Central Saint Martins di Londra concentrando la sua creatività in installation art e conceptual photography.
“Acclimate documents how an inhabited area is formed where natural conditions are basically unsuitable for human life.”
Immagini nitide, dai colori cristallizzati ravvivati dai guizzi giallo squillante di un’auto, di un trattore, di una casa che pare disegnata da un bambino.
Paesaggi alieni collegati tra loro da quella strada, tenacemente aggrappata ai piloni per non volare via, dove un bus trasporterà intrepidi viaggiatori che immaginiamo silenziosi.
Alovits fotografa quegli spazi surreali, dove la grandezza della natura è indiscutibilmente legata alla perseveranza e alla creatività degli uomini, regalandoci immagini di forte impatto emotivo.