Appassionato fotografo della realtà senza filtri, Grégoire Huret nel suo progetto Sans Detour coglie attimi di vita con l’autenticità emotiva del suo pensare.
“Photographier les gens; être sincère avec le monde qui nous entoure”
Queste le parole chiare e sintetiche che Grégoire usa per definire il suo lavoro, parole schiette e senza fronzoli, come le sue immagini sempre in bianco e nero. L’umanità a portata di obiettivo, 35 mm per rappresentare emozioni, per raccontare storie definite in fotogrammi dove invisibili cornici inquadrano un’umanità che vive quella quotidiana routine de la vie che sempre stupisce e affascina il fotografo.
La sorpresa di momenti e sguardi rubati, Grégoire coglie l’attimo fuggente negli occhi interrogativi, fieri di bellezza e assorti delle donne ma in un baleno è attratto da un altro sguardo, celato, di una donna di spalle che sta per infrangere il divieto please do not stand on table.
E poi quei gesti, quei movimenti spontanei che, immortalati dal 35 mm, inviano messaggi che hanno il sapore della libertà: uno scoglio per sentirsi Robinson Crusoe, un semaforo per conquistare la vetta, uno skateboard per volare via e quella macchina uscita da un film.
Pronta per un lungo viaggio.
Sans Detour in mostra a “Printemps de la photo 2019” de Tourrettes-sur-Loup dal 22 marzo al 2 giugno.

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