I lavori di Donald Jess aka Don Bachardy (Los Angeles, 18 maggio 1934) ci raccontano qualcosa di dinamico che prende forma in tutti i suoi numerosi e variopinti ritratti.
Le sue opere, che alcuni hanno paragonato a quelle di Schiele, oggi fanno parte delle collezioni di arte contemporanea dei più grandi musei del mondo, tra cui il Met e il Whitney di New York e il National Portrait Gallery di Londra.

A contribuire alla crescita della fama di Bachardy è stata la sua relazione con lo scrittore Christopher Isherwood, incontrato nel giorno di San Valentino del 1953, quando aveva 18 anni e Isherwood 48. Rimasero insieme fino alla morte di Isherwood nel 1986.
Compagni di vita, amici e amanti, la loro relazione è divenuta celebre proprio perché unica in una California svezzata solo da qualche anno fino a diventare simbolo di amore omosessuale.

È a questo amore che lo Schwules Museum di Berlino ha deciso di rendere omaggio a questo artista e allo speciale e intimo rapporto d’amore, tanto da intitolare la mostra My Dearest Sweet Love: Christopher Isherwood & Don Bachardy. La mostra vanta alcuni dipinti provenienti da diverse collezioni private americane – tra cui due esemplari di David Hockney, amico della coppia, e fotografie dal set in cui Tom Ford, nel 2009 diresse A Single Man, tratto da un romanzo di Isherwood.

La visione e l’interpretazione del corpo maschile è articolata nella selezione effettuata dai curatori Kevin Clarke, Joseph Rodota e Katherine Bucknell, biografa di Isherwood.
La mostra sarà visitabile fino al 26 agosto, con un ricco programma collaterale.
