Nasce dall’elaborazione di un lutto Dotter, il lavoro dell’artista sudafricana con base ad Atene Aimilia Balaska.
L’esperienza traumatica della perdita della figura materna diventa il filo conduttore per la narrazione:
“Inizialmente volevo esplorare l’idea di casa, così ho iniziato a guardare da vicino le fotografie del mio album di famiglia. L’azione di scavare nel passato ha innescato ricordi e ha portato in superficie emozioni irrisolte. La ricostruzione delle fotografie originali è il mio tentativo di venire a patti con la morte e con l’effetto che ha su di noi.”


Scavando attraverso strati emotivi inconsci e sopiti, l’artista è riuscita nell’intento di affrontare un intenso e profondo viaggio interiore, riscoprendo se stessa e innescando una riflessione sulle emozioni e sulla morte.
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