Il corpo di Mia si dissolve come una pennellata di luce, un corpo immaterico che segue le pulsazioni del cuore.
Aritmia – il progetto fotografico di Fabrizio Quagliuso – rincorre battiti irregolari, alterate frequenze fotografiche, click istantanei, volute luminose che plasmano una figura che pare immersa in atmosfere liquide.
Dolcemente difeso in un liquido amniotico il corpo di Mia diviene albero, onda, fantasma, forse pesce silente in simbiosi con una natura amica ma a volte impenetrabile, come i pensieri delle donne.
“Fluttuando nei suoi sogni per superare i limiti della sua mente, abbracciando intimamente la natura, il suo battito e le forze che permeano la vita, Mia, la protagonista di questa storia, é in viaggio solitario in cerca della sua essenza spirituale e del suo vero io primordiale.”
Un letto disperso nel buio, oscillante come il desiderio.
Dentro un pulviscolo atmosferico ondeggiante come il mare questo corpo e questo volto esprimono il fascino ancestrale di una femminilità fragile e forte, l’Aritmia che toglie il respiro, che trascina in bianchi e neri la voluttà dell’abbandono.
È una donna eterea, sinuosa, una donna che gioca con i chiaroscuri di immagini raffinate, una donna che ci osserva sfumata e si nasconde dietro un sorriso enigmatico.
Fabrizio Quagliuso, divenuto fotografo dopo essersi laureato in ingegneria e che ora vive e lavora a Londra, ci regala le immagini di una donna dal corpo di un candore latteo, una donna sublimata, una donna nuda sulla riva del mare che forse si trasformerà in sirena.
Aritmia è anche un libro fotografico che si può acquistare sul sito.
Guarda tutti i lavori di Fabrizio Quagliuso sul suo sito e su Instagram.