Dal 10 luglio al 12 settembre si svolgerà la 5a edizione di SMACH, la biennale internazionale di Land Art delle Dolomiti, nata nel 2012 da un’idea di Michael Moling coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit.
Anche quest’anno SMACH – mostra open-space di arte contemporanea a San Martino in Val Badia nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009 – vede le opere esposte in location incontaminate in dialogo con l’ambiente naturale ma anche con il patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici.
Un progetto innovativo di arte green e glocal dove le opere concepite appositamente per i siti prescelti, installate in 10 site-specific nelle aree protette dei Parchi Naturali del Puez Odle e di Fanes/Senes/Braies, sono accessibili esclusivamente a piedi.
Dieci gli artisti selezionati da una giuria internazionale – coadiuvata da Guus van den Houte e composta da Julia Bornefeld, Gehard Demetz, Giacinto Di Pietrantonio, Giulia Ferracci – tra 1061 progetti inviati da 72 paesi di tutto il mondo: Sara Ambrosini & Giorgia Marchetti, Atelier Poem: Alice Cecchini & Roman Joliy, Nicoletta Aveni & Elisabetta Trussoni, Jose Antonio Barrientos de Oria, Notta Caflisch, Dimitri Khramov, Arturs Punte & Jekabs Volatovskis, Giacomo Savio, VAZ: Andrea Ventimiglia & Alessandro Zotta, Xinge Zhang& Jiaqi Qiu.
“Fragile” è la parola al centro dell’interesse di questa edizione, argomento strettamente legato al momento storico della pandemia che ha messo in luce la fragilità delle istituzioni e della globalizzazione.
“Dietro alla fragilità si nascondono dei valori: sensibilità e delicatezza, amicizia e dignità, grazie ai quali ci sappiamo calare in stati d’animo, umori e momenti dell’esistenza. Perché dovremmo parlare di fragilità? Perché consente – in primis – di riflettere sui lati chiari e oscuri dell’esistenza umana e perché rappresenta l’inequivocabile prova della fugacità stessa del mondo contemporaneo, di noi stessi e di tutto ciò che gravita attorno a noi.”
SMACH, la cui ambizione è la promozione attraverso l’arte di una visione di futuro condiviso e sostenibile e che dal 2018 è anche un’omonima associazione culturale, opera in sinergia con sostenitori locali ed istituzionali, lavora per la promozione dell’arte, del territorio e del turismo culturale, attivando un canale di incontro tra amanti dell’arte, appassionati di natura, turisti e professionisti di settore.
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Photo credits: Gustav Willeit – www.guworld.com