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Le illustrazioni di Justė Urbonavičiūtė – aka Kissi Ussuki – potrebbero facilmente trasformarsi da acrilico su carta in un cartone animato di pongo ambientato negli anni ’90. Le opere dell’artista lituana, con base a Vilnius, sono cariche di un simbolismo ironico e onirico completamente pink. Il colore rosa conduce la scena di personaggi dalle pose carismatiche e magnetiche. Carne e corpo sono esposti per comunicare messaggi, pensieri ed immagini attraverso rappresentazioni minime ed essenziali. Le figure, spesso donne e a volte umani senza una precisa identità di genere, vestono sensazioni ed emozioni quotidiane molto fisiche e dirette. Temi come la sensualità, la bellezza, l’ironia, si animano in un gioco scherzoso e a volte surreale dove elementi fantastici abitano la narrazione. Corpi a due teste, deformi, allungabili come solo l’ispettore Gadget sapeva fare, si caricano anche di significati intimi e passionali che nascondono storie tanto felici quanto tristi. Meno dettagli ci sono, più spazio è lasciato all’emotività. E le cromie utilizzate ne sono lo specchio, al pari dell’ispirazione tratta dalla sua vita o da un film, come potrete scoprire subito in questa intervista.
Kissi Ussuki è una degli artisti proposti da Artwort Gallery.
Da dove proviene il tuo alias?
Amo guardare film, è una grande fonte di ispirazione per me così quando stavo cercando un soprannome l’ho preso in prestito (con qualche alterazione) da uno dei personaggi di James Bond – mi piaceva il modo in cui suonava!
Sei un’illustratrice ma anche art director, fotografa e grafica. Come influenzano la tua creatività questi differenti ruoli?
Sono davvero fortunata nel poter fare molte cose perché non mi stanco mai del lavoro che faccio! Se sto lavorando alla copertina di un album o a un video musicale prendo una pausa dall’illustrazione e quando ci ritorno ho un sacco di nuove idee e emozione per ricominciare a lavorare.
Quando hai iniziato a disegnare professionalmente?
Quasi dieci anni fa ho iniziato a creare illustrazioni per le retro-copertine di un magazine di lifestyle locale, Il mio stile era molto differente da quello attuale ma considero quel periodo come l’inizio della mia carriera professionale.
Qual è uno dei tuoi artisti preferiti?
Ce ne sono molti! Ma al momento è Birute Zilyte, un’artista lituana che ha illustrato tutti i miei libri per bambini preferiti e insieme con suo marito hanno creato meravigliosi murale negli anni ’60 e ’70.
Qual è il tuo luogo dell’arte, galleria o museo preferito che visiti più di frequente?
Victoria and Albert’s Museum ha un posto speciale nel mio cuore perché ogni volta che sono lì riempio i miei quaderni davvero con tante idee – è una centrale elettrica di ispirazione.
Ti piace disegnare volti, mani e altri parti del corpo, specialmente di colore rosa. Perché ti piace questo colore e cosa significa per te e per la tua arte?
Il rosa è stato uno dei primi colori che ho scelto quando ha iniziato a sviluppare il mio stile pittorico – Lo scelgo perché lo trovo divertente, carino e facile da usare senza pensarci troppo. Quindi da allora ho continuato e lo uso principalmente perché mi dà gioia guardarlo, ahah.
Associa cinque delle tue opere a:
1.Un film
‘Twin Peaks: Fire Walk with Me’ di David Lynch
2. Un libro
‘What We Talk About When We Talk About Love’ di Raymond Carver
3. Una poesia
‘Clouds’ di Wislawa Szymborska
4. Un’opera d’arte
‘Il pranzo sull’erba’ di Manet.
5. Una canzone
ABBA – Dancing Queen
Lo sguardo dei tuoi soggetti è molto espressivo ed emozionale. Quando disegni un personaggio, quali sono i sentimenti che ti guidano alla composizione? C’è una relazione con i colori che usi?
Mi piace molto contenere me stessa – non entrare troppo nei dettagli e usare forme audaci, in questo modo le composizioni e la quantità di oggetti nelle mie illustrazioni sono piuttosto limitate. Scelgo di utilizzare simboli che rappresentino in modo universale e diretto determinati sentimenti o emozioni. Se sto disegnando la tristezza, ad esempio, incorporerò una lacrima e un sorriso triste. Per quanto riguarda i colori, mi sento molto a mio agio con i rosa e i viola poiché sono le mie tonalità preferite e ne sono naturalmente attratta. L’ispirazione per sperimentare con il resto dei colori viene dal contesto e può essere influenzata dal periodo dell’anno o da una recente combinazione di colori che ho notato in un film o per strada.
Scelgo di utilizzare simboli che rappresentino in modo universale e diretto determinati sentimenti o emozioni.
A cosa stai lavorando in questo periodo?
In questo momento ho appena finito un incarico editoriale di cui ero molto entusiasta e ho iniziato
una fase di brainstorming su alcune idee per le mie nuove stampe risograph.
Hai in mente progetti artistici per il prossimo futuro?
Il mio piano per il futuro è dipingere grandi tele perché vorrei creare un lavoro che sia gigantesco e che si adatti a malapena al mio studio! Inoltre, penso che i miei personaggi sarebbero divertenti in 3D, quindi potreste vedermi presto realizzare sculture.