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L’atmosfera pacifica e felice dei dipinti di Evgeniya Skubina si sposerebbe bene con l’accompagnamento musicale di una dolce Cindy Lauper che intona “I see your true colors shining through” negli anni ’80. La carica sincera e vivace delle opere dell’artista russa sono vestite di una bellezza senza tempo tipica dei momenti passati nella natura e con gli amici di sempre su un prato durante un gustoso pic-nic. Praterie, fiori, still life e figure femminili si alternano nelle rappresentazioni pittoriche di Evgeniya, giovane artista e illustratrice, che ama usare gli acrilici o gli acquerelli per creare in totale libertà e autenticità le sue opere. Le piace circondarsi di momenti semplici passati nei prati e nei boschi dove è maturata pian piano la sua personalità e la sua arte. Affezionata all’arte popolare e all’iconografia tradizionale, le sue figure femminili, le donne, si animano di una forza possente e morbida allo stesso tempo. Le pennellate, delicate e leggere, catturano attraverso l’uso dei colori l’essenza di un contatto fisico ed emotivo con il paesaggio e gli attimi più preziosi della vita. Attraverso questa intervista ad Evgeniya Skubina, possiamo scorgere e veder “risplendere i suoi veri colori” nella sua anima, nelle sue idee e nelle sue opere.
Sei un’illustratrice freelance con sede a Mosca in Russia. Come influenza la tua creatività il luogo in cui vivi?
Vivo nella regione della città di Mosca, in un posto molto vicino alla natura. Sono circondata da prati, boschi, laghi sin dall’infanzia che sicuramente si riflettono nella mia arte. Voglio materializzare il luogo in cui vivo nelle mie opere. La natura è sempre in qualche modo rappresentata nei miei dipinti.
Nella tua dichiarazione artistica scrivi che ti ispiri all’arte popolare e alla pittura iconografica. Puoi descriverci o mostrarci alcuni esempi delle tue ispirazioni?
Quando ero piccola mio padre lavorava in una fabbrica dove si realizzavano icone. Ne sono stata circondata, sin dall’infanzia, anche se la nostra famiglia non era molto religiosa. Più tardi, in un’età più adulta, ho rivisto nelle icone un’affermazione visiva dalla grande forza. Storie molto emozionanti sono raccontate con forme semplici, linee delicate, colori e composizione precisi. Mi sforzo di farlo anche nella mia arte. La stessa cosa avviene con l’arte popolare sebbene l’essenza delle storie sia diversa. Mi piace la sua sincerità e la sua innocenza. Traggo ispirazione da questa arte e percepisco la successione e la connessione con il mio bagaglio culturale, come se fosse la base del mio processo creativo.
“Voglio creare la mia realtà perfetta con la mia arte”. Qual è il tuo sogno di una realtà perfetta?
Nella mia realtà perfetta mi godo l’estate senza fine e tanta bellezza intorno a me – nei panorami, negli interni e nelle piccole cose. Il mio mondo perfetto è abbondante, gioioso e gentile con tutti.
Vorrei che le tue opere parlino per te.
Proporrò alcuni dei tuoi lavori della tua serie e ti invito a scrivere una vita personale, quotidiana, una storia di fantasia o un pensiero correlato / ispirato da quel dipinto.
Fiori
Il fiore è un simbolo di gioia e gloria. C’è qualcosa di più bello di un fiore? Nella mia serie floreale mostro la pienezza della vita e l’armonia della natura. Voglio creare qualcosa di magnifico con questi dipinti.
Prati
I campi estivi sono sempre stati la mia parte preferita del paesaggio russo. Possono sembrare poco appariscenti e ordinari, ma a me sembrano così interessanti e autosufficienti. Hanno una propria vita così bella e diversificata. E cerco di godermi questa vita nei dipinti.
Still life
Vedo la natura morta come un momento sbiadito. Creo le mie nature morte ispirandomi a ricordi e sogni di giornate estive rilassanti che sono sempre così fugaci. Con l’abbondanza di colori e la saturazione della composizione trasmetto le sensazioni di una natura piena di colori e doni. Nei miei quadri voglio preservare quella sensazione di casualità e transitorietà e allo stesso tempo di armonia che spesso si ritrova nella nostra quotidianità ma non sempre notiamo.
Donne
Dipingere i ritratti di donne è una sorta di terapia. In ogni ragazza dipinta trovo qualcosa di me o scopro qualcosa di nuovo in me stessa. Sono tutte fantasiose e meditative, hanno linee fluide e un forte legame con la natura. In ogni ritratto intendo cogliere un momento di concentrazione interiore, unità con i propri pensieri come se la ragazza dipinta fuggisse dal dipinto nei suoi mondi onirici.
Se qualcuna delle tue ragazze potesse parlare, come risponderebbe a queste domande?
Da dove vieni?
Non appartengo a nessun paese in particolare, ma amo vivere la maggior parte del tempo nei paesi dell’Europa meridionale in riva al mare. Mi piace vivere in campagna ma non lontano dalle grandi città.
Quanti anni hai?
Ho 28 anni.
Cosa ti rende felice?
Amo i piaceri semplici come il cibo gustoso, le passeggiate nella natura, le conversazioni con i miei amici, la bellezza intorno a me.
Cosa hai paura di perdere?
Ho paura di perdere me stessa e la libertà di fare ciò che amo e di comportarmi come voglio.
Cosa vedono i tuoi occhi?
Cerco di vedere la bellezza intorno a me e anche di notare se qualcuno ha bisogno del mio aiuto.