Candidato al “Sito Unesco 2022” nella categoria “Paesaggi Culturali” questo territorio denominato PCCB “Il Paesaggio Culturale di Civita di Bagnoregio” – fotografato da Matteo Capone, artista che si concentra principalmente su temi di attualità e sociali in cui l’ambiente è protagonista – si estende per 6197 ettari al confine tra Lazio e Umbria, tra il Lago di Bolsena e la Valle del Tevere. Comprende sei comuni appartenenti alla provincia di Viterbo: Civita di Bagnoregio, Bagnoregio, Lubriano, Civitella d’Agliano, Castiglione in Teverina e Graffignano.
L’area, che si trova nella Valle dei Calanchi, è caratterizzata da roccia argillosa formatasi nel tempo dall’erosione delle piogge e da un’intensa attività geomorfologica – frane, eventi sismici, erosioni – che rende il paesaggio particolarmente fragile contribuendo ad un graduale processo di spopolamento.
Le fotografie di Matteo Capone – sensibile al tema dell’emergenza climatica e alle relazioni tra attività umana e territorio – fondono paesaggi naturali, dove la luce evidenzia particolari che danno risalto alla materia, a particolari di spazi vissuti, piccoli borghi e frazioni semi abbandonate come Civita di Bagnoregio, definita nel 1967 dallo scrittore Bonaventura Tecchi “La città che muore”.
“Il mio interesse per il territorio nasce dalla necessità di rallentare, sostare e immergersi in contesti che colmano un senso di vuoto e di inadeguatezza personale.”
Leggiamo i segni della vita che continua, nonostante le difficoltà di una natura con instabili caratteristiche, nei panni stesi alla finestra che si affaccia su via Nazionale a Lubriano, gli strumenti di lavoro accumulati su una vecchia sedia, la tenda rossa di un’abitazione che illumina di speranza il grigio di una vecchia casa.
Immagini poetiche per non dimenticare questi luoghi sospesi nel tempo.
Matteo Capone – che attualmente si occupa di tematiche industriali positive, dove lavoro, scelte e soluzioni si basano su economia circolare e sostenibilità – nasce a Roma e nel 2020 si diploma in Fotografia presso l’IED di Roma. Nel 2021 inizia un anno di Fellowship con l’agenzia di fotogiornalismo ParalleloZero di Milano, nel 2022 frequenta il Master in Fotogiornalismo Contemporaneo presso Officine Fotografiche di Roma ed è selezionato dalla Fondazione Studio Marangoni di Firenze per un workshop a cura di Michele Borzoni, TerraProject. Nello stesso anno viene scelto da Leica Camera Italia per il progetto Roma ChilometroZero. Partecipa a mostre collettive in Italia e all’estero, riceve menzione d’onore International Photography Awards 2021, finalista BUP Book Awards 2021, menzione speciale Urbanautica Institute Awards 2021, vincitore Photometria Awards 2022. Pubblica, tra le altre rivista, su National Geographic Italia, La Repubblica, La Stampa, Eki Magazine, Perimetro, Phroom e Landscape Stories.