Certe edicole “storiche” sopravvivono, alcune si sono trasformate in piccoli bazar di souvenir, chincaglierie e giocattoli, altre convertite in chioschi di giornali o punti di informazioni come per Expo 2015 a Milano o dispensatrici di alcolici e generi alimentari come a Roma.
Le edicole che non si sono trasformate con il passare del tempo e adattate a un presente sempre diverso, sono simulacri di realtà che stanno scomparendo e, ornate di scritte in una moltitudine di lingue, in un lento ma implacabile decadimento restano anche e comunque testimoni silenziose di una società in costante movimento.
Questo e tanto altro vogliono dimostrare le fotografie di Luca Morgantini nel suo progetto Edicole: oggi e domani.
“Dal 2001 circa 13mila edicole avrebbero chiuso su tutto il territorio nazionale. Si tratta di quasi un terzo del totale, che riduce i chioschi e rivenditori di prodotti editoriali a circa 28mila unità. Si calcola che in tutto il nostro paese siano rimaste attive circa 18mila edicole “pure” escludendo quindi tabaccherie, autogrill, cartolerie che vendono anche giornali e che – stando a una stima del Sinagi, il sindacato nazionale dei giornalai – oltre diecimila chioschi rischieranno seriamente di non arrivare fino al prossimo decennio.”
Così, per sopravvivere al logorio della vita moderna, si stanno trasformando da “tempietti” dedicati all’informazione a chioschi interdisciplinari e multifunzionali.
Nelle fotografie di Luca Morgantini le edicole appaiono già rétro, un catalogo di immagini come testimonianza di quello che erano, ultimi baluardi di piacevoli soste per sbirciare scoop e notizie dell’ultima ora.
Luca Morgantini, terminati gli studi in Biologia Generale, ha studiato fotografia a Firenze – Scuola Internazinale di Fotografia Apab e Istituto Marangoni – e a Boston presso la New England School Of Photography (NESOP). Fotografo documentarista che attualmente lavora a Berlino, è principalmente impegnato in tematiche sociali e scientifiche, dedicando tutto il suo impegno a ritrarre la propria interpretazione della realtà attraverso l’obiettivo della macchina fotografica. Tra le numerose collaborazioni come il fotografo Alessandro Bencini, Fzero Studio, e-Pitti, De Biasi, ha anche lavorato con il collettivo Terra Project e ora sta sviluppando i suoi progetti fotografici in giro per il mondo. Insegna fotografia all’Istituto Michelangelo di Firenze oltre a incarichi per eventi, pubblicità e moda come fotografo freelance. Numerose sono le mostre dei suoi progetti in gallerie e studi d’artista in Italia e all’estero.