Da venerdì 5 dicembre a domenica 11 gennaio 2015 la Fabbrica del Vapore di Milano aprirà le sue porte al pubblico per l’iniziativa La sovversione del sensibile.
Il progetto, a cura di Marco Trulli, è promosso dal Comune di Milano. L’iniziativa è stata organizzata da BJCEM, associazione internazionale no-profit che si occupa di promuovere la creatività artistica giovanile, supportando la mobilità e la formazione delle giovani menti dell’arte.
Gruppo A12, Charbel Samuel Aoun, Embroiderers of actuality, Gian Maria Tosatti, Alexandros Kaklamanos , Sigurdur Atli Sigurdsson, Khaled Jarrar, Didem Erk, Moussa Sarr.
Questi i nomi dei nove artisti che esporranno in occasione dell’evento. Tutti sotto i 35 anni di età e provenienti dal bacino Euro-Mediterraneo, hanno già partecipato alle diverse Biennali dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo.
Il nome del progetto è dovuto a “La distribuzione del sensibile” di Jacques Rancière, il filosofo francese che da sempre si interroga sull’importante rapporto tra uomo e politica, “Police e Politica”.
È proprio da questo spunto che gli artisti hanno elaborato le proprie personali interpretazioni sul rapporto tra le forme del poetico e del politico. I metodi di espressione artistica utilizzati sono vari, partendo dal video, passando per l’installazione e la fotografia e finendo con il ricamo.
Parte della mostra è incentrata sul rapporto tra desiderio e territorio, per cui non mancheranno progetti e proiezioni che puntano ad una futura pianificazione urbana.
La diversa origine dei partecipanti all’iniziativa si rispecchia nelle rispettive opere, tanto diverse quanto accomunate da un unico filo conduttore, con il risultato di produrre un vero e proprio itinerario geografico attraverso il quale regioni distanti sembrano avvicinarsi.
Prima dell’inaugurazione, lunedì 1, martedì 2 e mercoledì 3 dicembre 2014, è in programma (sempre alla Fabbrica del Vapore) “Practices as an Intersection in a Fragile Environment” a cura di Claudio Zecchi, un evento di dibattito e riflessione sui punti chiave dell’esposizione artistica.