Ishmael Randall-Weeks è un artista di origini peruviane il cui lavoro, conosciuto in tutto il mondo, si basa su installazioni site-specific, sculture, video e straordinari lavori in carta. Nelle sue opere è forte la tematica dell’urbanizzazione, della trasformazione, rigenerazione, fuga, collasso e nomadismo, ma anche i cambiamenti storici e culturali avvenuti nel suo paese natale, l’America Latina.
I materiali da lui usati sono spesso di riciclo, riproposti e mutati in un nuovo concettualismo e identità visuale. Oggetti quali libri, riviste, foto vintage e pellicole, ma anche pezzi di legno o ferro e pneumatici che, tramite il tocco di quest’artista, assumono una forte carica espressiva di conflitto, tensione e rottura.
Randall-Weeks è solito produrre lavori sia in studio, come immagini che rispecchiano un’introspezione intima sugli argomenti a lui cari, sia al di fuori, come le sue opere su vasta scala che invece esplorano le potenzialità dei materiali e la costruzione di ambienti utopici. L’artista attua sui materiali alterazioni minime, basate su un linguaggio di tonalità e dettagli. Del processo di manipolazione e riappropriazione, non fanno parte solo oggetti ma anche immagini, sia statiche come foto, che in movimento come pellicole video.
Le opere di Randall-Weeks, hanno un’aura decadente, di strutture sfarzose che il tempo ha rovinato. I suoi lavori, costituiti da oggetti comuni con caratteristiche apparenti, decontestualizzati e spogliati della loro funzionalità, ci forzano a comprendere forme culturali diverse, a esplorare con attenzione i codici e le associazioni mentali dell’artista, influenzato dalle nozioni di modernismo e di continuo cambiamento, ma anche affascinato da un mondo che apparentemente può esistere.