L’artista torinese Alberto Cittone, in arte Cy Tone, nonostante la sua difficoltà nel parlare di sé a parole, individua la sua svolta artistica nell’incontro con un personal computer all’età di circa 20 anni. Dopo una carriera nell’industrial design, da 5 anni è un libero professionista, grazie anche alle sue abili capacità da grafico. Il suo pane quotidiano consiste in modellazione 3D, rendering e Photoshop, collabora con varie agenzie torinesi, ma il suo “lavoro” preferito consiste nella produzione personale di immagini.
La collaborazione tra la macchina e la mente dell’artista riescono nel modo più efficace ad esprimere l’essenza di questo creativo che ha fatto della sua arte anche uno stile di vita, una “litania” costante che gli consente di affrontare ogni giorno con creatività e stimoli. Cy Tone definisce la sua arte digitale CreActivity, un miscuglio trà creatività e attività, un muoversi nell’esistenza come nell’arte, un attivismo tutto votato alla liberalizzazione dell’arte, alla condivisione dei materiali e delle idee, l’artista sente una necessità creativa un impulso dettato dal piacere e dalla voglia, senza nessun fine di lucro. Già dalla richiesta di parlarci di sé, Cy Tone si rivela una persona disponibile, simpatica e generosa di informazioni, attenta alla comprensione reciproca.
Inhale – Exhale – Inspire – Create
All Content is Copyright-free, everyone can use it as he/she/it prefers, we don’t give a fuck. Culture is a human heritage not a mass production tool.
Così recita il suo manifesto di intenti, a dimostrazione di una forte attitudine al sociale e conoscenza del mondo mediatico, incentrato sul networking, sulle libere appropriazioni. La manipolazione delle immagini è vista dall’artista come un arricchimento ed una crescita, un nuovo proposito creativo. Se il suo mondo artistico si forma dal digitale, indubbiamente la realtà non gli è sfuggita dalle mani. Infatti l’ultimo suo progetto consiste nella realizzazione di territori in 3D, che “plasma” come un fiero creatore e dove immagina di potersi muovere. I paesaggi consistono in luoghi molto vicini alla realtà, se non per la presenza di fluttuanti solidi geometrici, a volte opachi, altre riflettenti. Una sorta di land art digitale e futuristica. Quando i suoi impegni glielo consentono, si dedica all’esplorazione delle strade, della vita quotidiana, dei musei, e della scoperta dei tanti artisti che lo ispirano come Richard Serra, Tomas Saraceno, Lola Duprè, Beeple, Mark Dorf, Romina Ressia e Shirin Abedinirad che restano alternativa all’ispirazione che quasi totalmente trova navigando sul web.
Cy Tone è un artista moderno, un personaggio il cui concetto artistico si palesa nel suo agito, un figlio della generazione dei pc che non si è fatto catturare dalla rete, ma che ha saputo come gestirla, come incanalarla e come far scaturire da essa la potenza creatrice, l’élan vital di ogni artista.