La piccola chiesa realizzata da Site Specific Arquitectura (Patrícia Marques, Paulo Costa) è un luogo di preghiera atipico, nella periferia Nord di Lisbona. Qui i residenti di case ordinarie prodotte dalla speculazione edilizia trovano un luogo di riflessione e assemblea. Dove potersi sottrarre ai colori della terra che circonda la capitale portoghese e fermare lo sguardo sulle superfici chiare della cappella di Jesus Mestre, commissionata dalla confraternita dell’Instituto Missionário Pio Sociedade de São Paulo.
Lo spazio per il dibattito si apre sull’ampia valle del fiume Tago, lì dove l’istituto insiste fin dagli anni ’70. Esso è il perno fisico e simbolico nel quale i membri della confraternita incontrano la comunità. Il progetto riutilizza l’edificio esistente con un processo di disegno austero e rigoroso dei pochi dettagli che danno significato allo spazio sacro.
La semplicità dei volumi, l’illuminazione diffusa e la qualità dei materiali consentono alla struttura in calcestruzzo armato di poter essere conservata. Le imperfezioni della costruzione originaria non intaccano la purezza dell’immagine architettonica.
L’aula principale è trattata come un grande spazio libero, senza artifici o eccessi formali. Gli arredi sacri, disegnati su progetto, identificano le aree della liturgia: tra questi spicca l’altare, costruito il legno massello, privo della canonica definizione dell’area presbiteriale.
Tale disposizione permette una notevole varietà di layouts e diversi gradi d’intimità del rito celebrato. Anche l’orientamento dell’assemblea può essere modificato a seconda delle mutevoli esigenze della celebrazione. Lo spazio interno è dunque trattato come un campo spaziale configurabile.