Parte con una definizione della parola “Ambiguo” la nuova serie omonima dell’artista italiano Massimo Colonna (di cui vi abbiamo già parlato tempo fa).
Si tratta di una serie di quattro immagini che, come in “(Non) Gravità”, è caratterizzate da architetture minimali a cielo aperto che sono al contempo palcoscenico e parte fondamentale della scena.
Il soggetto in queste immagini sono elementi diversi caratterizzati da una propria presenza che inizia, prosegue e finisce nello stesso momento. Un gatto, una statua, una scala a pioli e un lenzuolo entrano in contatto con i luoghi che “attraversano” in maniera ambigua. Incerta è la loro provenienza o funzione, incerta è la loro destinazione. Ambigua è la risposta.
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