La potenza estetica degli scatti di Masao Yamamoto, fotografo giapponese, è disarmante.
Forti contrasti e contorni sbiaditi, elementi semplici e lineari, dalla forte componente materica, riescono ad essere tutti accomunati dalla stessa poesia.
Il lavoro di post-produzione, fatto a mano dall’artista, consiste in un leggero ed equilibrato bilanciamento dei colori e orli logorati e conferisce alle foto un aspetto anticato.
Un lavoro fatto di frammenti. Foto di piccole dimensioni che ritraggono piccoli elementi della vita quotidiana che tutti hanno sotto gli occhi, ma a cui nessuno presta attenzione.
Yamamoto propone un nuovo modo di osservare le cose che ci circondano, una sua prospettiva personale, in cui traspare l’armonia che intercorre tra uomo e natura.
L’artista ama spesso sperimentare diverse superfici di stampa o unire i suoi scatti, stampati in un mini formato, in istallazioni più ampie.
Scatti di diversa origine messi insieme per creare una storia, che è nuova e differente a seconda del punto in cui si comincia ad osservare le immagini.
Minuscoli scatti armoniosamente posizionati sulla parete bianca, talvolta così piccoli che riesce difficile capire cosa ritraggono.
La scelta di stampare le foto in dimensioni ridotte non è casuale, Yamamoto vuole conferire agli scatti una nuova valenza di oggetto da poter racchiudere tra le mani.
Il suo lavoro è diviso in quattro serie:
A box of Ku, che racchiude dettagli di vasti paesaggi, società, spazi. Piccoli elementi che non vivono solo come parte di qualcosa, ma ognuno ha una propria vita, una propria storia. Piccoli eventi che prendono parte nel continuo fluire del tempo, ma che racchiudono una bellezza apparentemente invisibile.
Nakazora, scatti in cui ritrae uno spazio più ampio rispetto a A Box of Ku. Lo spazio tra cielo e terra. Il cielo vuoto, vago.
Kawa=flow, che vuol dire fiume, flusso, vuole ricordare il continuo scorrere del tempo, il labile passaggio tra passato, presente e futuro.
Shizuka, che significa Purezza, raccoglie una serie di foto in cui l’artista cerca di cogliere in uno scatto la presenza degli innumerevoli silenziosi “tesori” presenti in natura. Scatti che trasmettono l’impressione che qualcosa di più ampio e vago esiste dietro le piccole cose che percepiamo ogni giorno. Il delicato movimento dell’aria, il profumo della terra, un raggio di luce.
La tranquillità che infonde ogni sua foto riempie l’intero spazio.
Stranamente, la potenza di un di ogni singola opera d’arte e l’intera istallazione sembrano essere uguali, equilibrati. Ciò richiama l’idea orientale e giapponese della relazione che intercorre tra il mondo e il singolo.
Il suo lavoro è il risultato di una ricerca estremamente raffinata e singolare, che mette in evidenza la sensibilità dell’artista e la sua abilità nel cogliere i piccoli dettagli, apparentemente banali, e caricarli di un più ampio significato, ponendoli in equilibrio rispetto al singolo e rispetto alle grandi forze invisibili che muovono l’universo.