Le immagini dello spazio dall’archivio online della NASA e i motti nazionali tratti da Wikipedia formano i collage di Alexis Vasilikos che nella serie Space Mottos affronta il tema della “coscienza spaziale”.
Gli uomini porteranno nello spazio la loro mentalità di conquistatori, di colonizzatori di nuovi spazi come hanno fatto sulla terra? Sorge il timore di replicare, nell’infinito e all’infinito, l’arroganza di alterare nature e vite.

“Continueremo a creare confini e divisioni immaginarie nello spazio? O forse possiamo vedere la possibilità di riconoscere nello spazio qualcosa di più grande della coscienza tribale, qualcosa di illimitato?”
Come aveva affermato Jiddu Krishnamurti, filosofo apolide, “il nazionalismo è la glorificazione del tribalismo” e il tribalismo è una delle caratteristiche fondamentali della nostra specie ma, nella prospettiva dell’infinito, la visione della nostra identificazione dovrà mutare.

All in one, country above self, freedom or death, plus ultra, to dwell toghether in unity, truth prevails, venceremos, we wish to remain what you are… sono voci scritte, sono Space Mottos che risuonano come gridi per risvegliare coscienze.
Alexis Vasilikos, visual artist particolarmente interessato alla fotografia a cui si dedica da venti anni, esplora la vita quotidiana basandosi sulla spontaneità e l’improvvisazione, ma anche la fotografia come forma di meditazione. Ha partecipato a mostre internazionali e dal 2012 è co-editor di Phases Magazine rivista online di fotografia d’arte.
Puoi scoprire di più sul progetto sul sito dedicato o seguire Alexis Vasilikos su Instagram.

