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Giornali, riviste, tante immagini, forbici, colla, ritagli: questi sono gli elementi fondamentali ed essenziali per l’arte strepitosamente creativa dell’artista e illustratrice Lola Dupre che, come suggeriva fare Tristan Tzara, tirando fuori frammenti di immagini dal suo sacco, li ricompone con la genialità che tutto può e trasforma.
Lola Dupre vive e lavora vicino a Glasgow dove crea collage che poi trasporta in digitale ma senza l’uso di Photoshop. Si sente vicina al movimento Dada dell’inizio del XX secolo e alle manipolazioni digitali dei giorni nostri, ma anche ad altri artisti del presente e del passato.
“Penso che il collage sia come dipingere con la carta invece che con la vernice. La mia arte è influenzata sicuramente da artisti come Jean-Paul Goude e David Hockney, così come da Keith Haring, Caravaggio, fino a Steven Meisel, Serge Lutens e Yayoi Kusama”
Lavorando con carta e forbici, Lola Dupre allunga, allarga, stropiccia e astrae ritratti, animali, foto di moda e tutto ciò che la affascina regalandoci una sua personale interpretazione del visto e del vissuto.
Una perfetta mescolanza di genialità, manualità, minuzioso lavoro di taglia e incolla, dadaismo, pop art, amore per il dettaglio, curiosità e quel pizzico di humour ed ironia che rende il tutto imprevedibile.
Lola Dupre ha illustrato le prestigiose copertine di Time Magazine, New York Times, Penguin Classics ed ha ottenuto incarichi con Nike Basketball e The Atlantic Magazine.